Enrique Breccia - Biografia

Figlio d’arte, Enrique Breccia nasce a Buenos Aires il 26 ottobre 1954, in una famiglia il cui padre è Alberto Breccia, un eccelso fumettista latino-americano, considerato fra i maggiori del continente. Insieme a lui, Enrique debutta nel 1968, illustrando La Vida del Che, una biografia del famoso rivoluzionario, su un testo dell’altrettanto famoso fumettista Héctor Germán Oesterheld (poi assassinato dalla giunta militare e desaparecido). Ben presto il giovane Enrique comincia a lavorare per l’estero, collaborando nel 1972 con la casa editrice inglese Fleetway disegnando il fumetto Spy 13, e in seguito con la rivista italiana Linus per una serie di storie di guerra. Nel 1976 inizia una lunga collaborazione con lo scrittore Carlos Trillo, dapprima con il fumetto El Buen Dios, seguito dal suo personaggio più famoso, ossia Alvar Mayor, poi dalla mini-serie El Peregrino de la Estrellas (uscito in italiano come Robin delle stelle) e da Los Viajes del Marco Mono, di sapore surreale e anche da El Reino del Azul. Negli anni successivi, grazie all’alto livello del suo stile, viene richiesto per molte collaborazioni, in varie sedi: col famoso sceneggiatore Robin Wood disegna nel 1983 Ibáñez e nel 1984 El Sueñero e El Cazador del Tiempo. Realizza inoltre delle trasposizioni fumettistiche di classici letterari, come L’isola del tesoro o Moby Dick; e nel 1987 firma il graphic novel Lope de Aguirre. Dal 2000 inizia una notevole serie di collaborazioni con editrici americane come la Marvel, la DC Comics, la Vertigo e anche con l’editore francese Delcourt. Trasferitosi in Italia, collabora con la 001 edizioni e anche con l’editrice Bonelli.